Non possiamo con determinazione e per lungo tempo mantenere la nostra attenzione al di fuori dei percorsi a essa familiari. È un fatto. La natura meccanicistica delle nostre reazioni psico-emotive e la costante identificazione della nostra coscienza con esse ci priva dell'opportunità di influenzarle in qualche modo. Infatti, il nostro sé, che dimostriamo agli altri, non è rappresentato in alcun modo dentro di noi - esiste invece un insieme di processi psicofisici attraverso i quali la nostra mente reagisce con velocità fulminea a situazioni esterne e stimoli interni. E presentiamo i risultati di queste reazioni agli altri sotto forma di noi stessi, dicendo: "Oggi sono di buon umore", oppure: "Provo ansia", oppure: "È tempo per me di cambiare qualcosa nella mia vita..."

Il nostro ego è solo la punta dell'iceberg, è l'espressione finale di ciò che sta accadendo nella parte inconscia del nostro essere. Attraverso l'ego, la mente cerca di razionalizzare le contraddizioni interne dei suoi condizionamenti e desideri e dare loro una sorta di interezza. La nostra personalità è chiamata a cementare e unire in sé le conseguenze della presenza nella nostra mente di desideri opposti tra loro. Quando ancora una volta uno di questi desideri inizia a dominare, influenzando lo stato e le azioni di una persona, l'ego cerca di spiegare a sé stesso e agli altri cosa sta succedendo. E molto spesso, affinché questa spiegazione appaia affidabile e convincente, l'ego di una persona inganna sia lui che coloro che lo circondano. Quando questo desiderio viene sostituito da un altro, e anche il comportamento della persona diventa diverso, l'ego trova di nuovo una spiegazione "logica", non correlata a ciò che è realmente accaduto, “…non sono io che sono cosi ma è la vita che mi porta a fare questo…”

In altre parole, il nostro falso sé costruito dalla mente non è il decisore. Non è la fonte e la causa delle nostre azioni. Cerca solo di mantenere l'apparenza di coerenza nelle azioni di una persona. Ha successo? Pensa ai tuoi conoscenti e vedrai che non è così raro che si comportino in modo strano, per non dire altro. Allo stesso tempo, loro stessi non la pensano così e hanno sempre una giustificazione "ragionevole" per le loro azioni. E ai loro occhi, la tua vita sembra altrettanto strana.