Sul Sentiero, il lato “umano” inizia a perdersi dopo essere entrato nella quinta nafs. Per “umano”, ovviamente, intendo il modo standard di vivere, dove i principali motivatori sono la paura e il desiderio. Alla quarta nafs, il Cuore del ricercatore si apre e la quinta definita “contenta di sé (5)” arriva dopo aver accettato la Volontà di Dio. E qui i motivi delle azioni compiute da una persona cambiano radicalmente. A questo punto il motivo sta in Dio, nella sua Volontà, che guida il mistico appena sfornato nelle sue azioni e decisioni. Ciò significa, che le azioni stesse diventano ancora più adeguate alle esigenze della Creazione e nello stesso tempo armoniche con essa. In questa fase, il mistico diventa partecipe all'eterna lotta tra l'Oscurità e la Luce, mantenendo l'equilibrio in essa dal lato di quest'ultima. E più puro conduttore della Volontà di Dio diventa una persona, più Luce porta nel mondo.
Di solito la descrizione dei passaggi delle nafs si riduce alla descrizione degli stati di una persona. La caratteristica principale di una nafs “contenta di sé”, ad esempio, è la completa contentezza e accettazione dell’operato di Dio e della Sua Volontà, qualunque essa sia e completa accettazione di ciò che sta accadendo. Ma devi capire che se una persona lavora su sé stessa, si evolve continuamente anche dentro una stessa nafs, lo stato cambia continuamente con l'avanzare del ricercatore e persino nello stato di una nafs condannante (2) possono convivere allo stesso tempo persone che esercitano la condanna fanatica di sé stessi e degli altri e persone che invece esercitano una condanna molto più mite e una ragionevole accettazione dei principi morali e dei precetti religiosi. In ogni nafs c'è un passaggio graduale dagli estremi all'armonia ad esempio nella terza nafs potremmo individuare un momento “estremo” nella ricerca caotica della propria strada e potremmo indicare come “armonia” il giungere ad identificare la propria strada e iniziare a seguire il metodo proposto e di conseguenza l'uscita a un nuovo livello di stato di essere personale. Più velocemente si verifica questo spostamento, più veloce risulta il passaggio tra le nafs e più velocemente una persona si muove lungo il Sentiero. Così, ad esempio, prima il mistico arriva alla piena accettazione di tutte le esigenze della Volontà di Dio, prima raggiunge la scomparsa in Dio, che appartiene alla fase successiva della sesta nafs. Prima una persona con una nafs ispirata (3) smette di aggrapparsi alla sua ispirazione e ad altri stimoli emotivi, più facile sarà per lei scoprire il vero Sentiero e iniziare a lavorare su di esso, il che accelererà la transizione verso una nafs soddisfatta (4). Il movimento da una nafs all'altra è progressivo, ma il processo non si ferma nemmeno all'interno degli stadi stessi, sebbene, naturalmente, di tanto in tanto si verifichino alcune pause di sviluppo. Ma questo è a condizione che una persona lavori seriamente e correttamente su sé stessa. Altrimenti può succede anche che una persona possa fermarsi e trascorrere il resto della sua vita su una qualsiasi della nafs. Nella quarta e quinta nafs il ricercatore segue la volontà di Dio, ha il cuore aperto e connessione con Dio molto forte, all’inizio della sesta nafs accade che si chiude il cuore, scompare la connessione con il creatore, il ricercatore smette di seguire la Volontà e inizia il misterioso processo della scomparsa in Dio e successivamente dimorare in Lui, la sesta nafs si chiama “di cui gli altri sono contenti”.
Qui c'è un altro cambiamento qualitativo nelle energie del mistico, e lo stato della sesta nafs può essere descritto solo approssimativamente, perché va così oltre i limiti dell'esperienza ordinaria umana, che questa descrizione non ha alcun uso pratico. Se parliamo di un cambiamento nella qualità dell'azione, allora si può dire molto di più.
La settima nafs è perfetta. Da un punto di vista teologico, lo stato di una persona della nafs perfetta è descritto come la fioritura di virtù e saggezza basata sull'esperienza della Verità. Questo è il problema di descrizione dei livelli delle nafs in termini di stati di essere: essi, infatti, normalmente descrivono cambiamenti quantitativi basati sull’aumento delle qualità, aggiungendo nuove virtù a ciascuno di essi e moltiplicando quelli vecchi, questa però è una visione parziale. Solo una descrizione delle cause e delle qualità dell'azione aiuta a comprendere meglio lo stesso processo di cambiamento che si verifica in una persona sulla Via verso Dio.
In breve, nelle prime tre nafs, la fonte dell'azione è la persona stessa, e nelle ultime due è il Signore. E l'intera pratica della Via Sufi mira ad aprire una persona a Dio, alla Sua Volontà e Grazia. Le azioni di una persona, da una nafs all'altra, cambiano nella direzione di raggiungere la più alta armonia con i processi della Creazione, perché il servizio dei Sufi a Dio consiste nel sostenere il Disegno della Creazione, e quindi, una partecipazione ad esso.
Quanto meno rimane presenza della propria personalità in una persona, tanto più la presenza di Dio può manifestarsi in lui. Per questo è così necessario andare oltre i limiti della soggettività della vita interiore di una persona, che è impossibile se non si lavora per comprendere sé stessi e le proprie illusioni. Agendo in base ai desideri e valutando la realtà dal punto di vista del proprio mondo interiore, ogni persona prima o poi finisce in un vicolo cieco, perdendo l'armonia con i processi della Creazione e cadendo in sofferenze di maggiore o minore intensità. E sebbene riceva ancora la sua parte di “grazia per tutti”, essa può dare ben poco, perché i suoi desideri non sono armoniosi con la creazione. Per questa ragione, le persone ricevono spesso come loro unica l’opportunità quella di fuggire, di dimenticare o di calmarsi un’po’, perché il loro obiettivo principale è ridurre la sofferenza interna. Riducono le azioni al minimo possibile, cercando di proteggere la loro "zona di comfort", che non è altro che il ritiro di sé stessi dalla partecipazione alla vita.