Anche per quei ricercatori che non dedicano molto tempo alle preghiere o al dhikr, sforzandosi di praticare solo la consapevolezza, il lato mistico del Sentiero a volte si rivela da solo - sotto forma di esperienze trascendentali. Ognuna di esse offre alla persona un'esperienza della percezione diversa della realtà e di regola l'essenza di tutte queste esperienze sta in uno insolito cambiamento nella percezione del mondo esterno o nel ricevere una sorta di super-conoscenza. In ogni caso, tali esperienze nella percezione e scoperte nella conoscenza, sono eventi straordinari per un ricercatore e’ normale che dopo lui cerca di ripetere, ma non comprende né la natura del loro verificarsi, né il fatto che è praticamente impossibile ripetere la stessa esperienza.

L'esperienza trascendentale non arriva né da dentro, né dalle nostre stesse risorse. Questa esperienza diventa una conseguenza della ricezione di un impulso dall'alto e non può sorgere in nessun altro modo. Alcuni dicono pero, che le persone possano sperimentare qualcosa di simile sotto l'effetto di determinate droghe, ma anche qui l'esperienza è provocata dalla sostanza, ma non dall'energia che una persona ha dentro. In altre parole, le ragioni delle esperienze trascendentali sono molto vicine alle ragioni per cui avviene la trasformazione spirituale - a causa dell'impulso di energia ricevuta da Dio.

Affinché l'esperienza trascendentale avvenga, sono necessarie due condizioni: apertura interiore e pace (silenzio) della mente. Se la mente è tesa o se sei assorbito dalle attuali questioni "importanti", allora non ti succederà nulla di straordinario. Se controlli te stesso, le tue manifestazioni, allora sei chiuso e non avrai l'opportunità di vivere un'esperienza super sensoriale. Chiunque abbia avuto un'esperienza del genere ricorda lo stato in cui si trovava prima che si verificasse. Sicuramente aveva uno stato mentale rilassato e era solo. Anche se una persona cammina per la strada nel momento in cui entra in uno stato trascendentale, sicuramente cammina da sola ed è rilassata. Queste due condizioni sono indispensabili per ottenere un impulso che porti una persona oltre i limiti della sua percezione. La solitudine contribuisce alla rimozione del controllo su sé stessi, che inconsciamente sorge alla presenza in presenza di un'altra persona. Finché il cercatore non sarà riuscito a liberarsi dalla paura delle persone che lo circondano, dalla paura di come sarà percepito e giudicato da loro, si irrigidirà almeno un po' e si chiuderà in loro presenza. Pertanto, la solitudine è una condizione importante per ricevere l'esperienza trascendentale nelle prime fasi del Sentiero. E nelle sue fasi successive, non ci sono più esperienze trascendentali, perché a quel punto, il mistico vive già costantemente nelle realtà diverse e per lui non sono più necessarie sporadiche scoperte della percezione: l'ha già sviluppata al livello necessario.

L'impulso della grazia di Dio porta alla trasformazione spirituale. Un impulso della stessa natura, ma molto più debole, porta con sé un'esperienza trascendentale. Il fatto sta, che prima di una esperienza trascendentale arriva sempre l’impulso, è la base, è osservato da tutti chiunque abbia vissuto esperienze del genere. Inizia esattamente quando l'energia della Grazia entra nello spazio interiore di una persona, e continua per un certo tempo, di solito non molto a lungo. Un cambiamento nella percezione di una persona è causato dall'azione di un'energia di ordine superiore sulle strutture interne. In questo momento, il ricercatore inizia a vedere e sentire qualcosa che nel suo stato abituale non ha mai sentito e non sapeva nemmeno che fosse possibile. Le esperienze trascendentali sono così varie che non cercherò nemmeno di fornire esempi specifici qui. Solo io stesso ho avuto cinque o sei esperienze trascendentali, assolutamente diverse l'una dall'altra. Inizi a percepire la realtà in un modo completamente diverso, molto insolito: questo è uno dei principali segni di stati alterati trascendentali. Al momento dell'esperienza, ricevi una sorta di conoscenza - di solito molto semplice in termini di formulazione, ma allo stesso tempo profondamente sentita da te, quasi rivelatoria. Può anche succedere un'espansione della percezione in cui ti si apre qualcosa di completamente inesprimibile a parole, ma questa è piuttosto un'eccezione alla regola.

L'energia principale dell'impulso si esaurisce al momento dell'irruzione della percezione, ma la sua azione continua per diversi giorni, svanendo gradualmente. In quel momento, il ricercatore sente un innalzamento del benessere interiore e la sua esperienza “vive” ancora in lui e lo influenza. Non appena l'impulso è completamente esaurito, diventa solo un pezzetto della memoria, anche se molto luminosa. Quindi, la mente torna in sé stessa e il ricercatore torna allo stato precedente dell'essere, che di fatto, praticamente non cambia. Questa è tutta la differenza tra un impulso serio della Grazia di Dio e un impulso debole che porta a un'esperienza trascendentale: il primo cambia irreversibilmente una persona, e il secondo - solo per un po', e solo a livello di percezione di sé stessi e il mondo. Successivamente, anche la memoria viene levigata e quindi possono sorgere dubbi nella mente sul valore dell'esperienza. Io stesso ho sperimentato dubbi simili e li ho visti in alcuni miei studenti. Quando lo stato dell’essere rimane lo stesso, non può essere altrimenti, perché i ricordi dell'esperienza trascendentale piano, piano, diventano come un sogno, anche se insolitamente bello.

Il valore principale delle esperienze trascendentali è che esse ti danno un'esperienza che va oltre l'ordinario. Inoltre, la comparsa stessa di una esperienza del genere indica che i tuoi sforzi sono stati notati, che stai facendo progressi nel lavoro su te stesso e che stai andando nella giusta direzione. In oltre, il loro valore oggettivo non è molto alto, perché risultano essere pezzi di conoscenza, come pezzi di un puzzle o immagini che non puoi interpretare con piena sicurezza.

Le esperienze trascendentali sorgono solo nelle fasi iniziali della ricerca e scompaiono completamente man mano che il ricercatore cresce e avanza. Quando c'è il desiderio di ripeterne tale esperienze, una persona può cadere in una trappola in cui può rimanere bloccata per tanto tempo o anche per sempre, perdendo l'opportunità di crescere e di andare avanti. Succede che alcuni ricercatori cadendo in questa trappola, sulla base di una o due scoperte percettive, giungano alla conclusione di aver raggiunto la grande Verità e iniziano a comporre nuove teorie che descrivono la Realtà. Questa è però soltanto una cosa priva di significato, ma di tanto in tanto accadono certe situazioni e vengono presentate al grande pubblico opere di questo tipo sotto forma letteraria.

Inoltre non si può dire che la presenza o l'assenza di esperienze trascendentali, renda possibile fare previsioni su quanto lontano avanzerà il ricercatore sul Sentiero e quanto è dotato. Non ci sono regola evidente qui, inoltre, queste esperienze possono accadere anche alle persone che non si sono ancora avvicinate al Sentiero, ma hanno una qualche aspirazione interiore per l'Altissimo. A quanto ho capito, è in risposta al desiderio di andare verso Dio, in risposta al bisogno di ricevere almeno qualche esperienza in questa direzione, che arrivi un impulso che ti permetta di fare questa esperienza. Per coloro che non hanno un desiderio corrispondente o per qualche motivo non hanno le condizioni adatte per ricevere un impulso, esso non arriva. Inoltre, le persone che hanno intrapreso il Cammino e che studiano sotto la guida diretta del Maestro, non ricevono tali impulsi, perché non hanno bisogno, perché le pratiche stesse portano un cambiamento nella percezione e una serie di esperienze che esauriscono tale bisogno. I ricercatori che hanno intrapreso il Sentiero cercano l'esperienza di un ordine superiore e le esperienze trascendentali, nonostante tutta la loro luminosità e insolita bellezza, non appartengono a questo ordine.