Qualsiasi attività umana richiede il consumo di energia. Indipendentemente dal fatto, che una persona pensi o cammini senza pensare lungo la strada, l'energia, sebbene di qualità diversa, viene comunque prodotta e consumata. A seconda di cosa e come una persona fa una determinata cosa, la sua energia viene dissipata nel piano corrispondente alla qualità della energia stessa (energia di forza mentale, fisica emotiva ecc.), oppure viene raccolta da un egregore associato a questo tipo di attività. L'energia del corpo eterico viene dissipata sul piano eterico, l'energia del corpo fisico viene dissipata su quello fisico e così via. Pertanto, l'energia di ciascuno dei corpi deve essere costantemente reintegrata e rinnovata. Fa eccezione la Coscienza individuale, che irradia la sua luce, misteriosamente senza esaurirsi in alcun modo.

Nelle attività mondane, le persone, anche lavorando per un obiettivo comune, svolgono tipi di lavoro differenti. Qualcuno crea un progetto e lo pianifica, qualcuno lavora davanti ad un macchinario o alla saldatrice, e qualcuno è incaricato della gestione complessiva del processo. Ognuno ha il proprio compito e l'energia che rilascia non è la stessa, semplicemente per il fatto che ognuno fa cose diverse con un obiettivo comune. Nel Lavoro mistico le cose accadono in modo un po' diverso. In un gruppo che funziona correttamente, i ricercatori si muovono lungo il Sentiero in sincronia, passando da una pratica all'altra insieme, rilasciando simultaneamente energie della stessa qualità. Così, tra di loro sorgono sintonia e armonia, sconosciute a coloro che scelgono la strada di fare singolarmente. Avendo un obiettivo comune, le persone in un gruppo fanno la stessa cosa, ottenendo effetti che non si verificano quasi mai nelle attività mondane.

Se un gruppo si riunisce per eseguire le pratiche due volte a settimana, e il resto del tempo i suoi membri sono impegnati in altre cose, allora dal lavoro del genere non sarà e non può esse attenuto niente. Il lavoro spirituale è uno sforzo quotidiano, orario e persino minuzioso. L'esecuzione quotidiana delle pratiche da parte di tutti i membri del gruppo (o dei gruppi) è un prerequisito per l'emergere di ciò che chiamiamo il campo di lavoro.

Quando un gruppo di persone svolge un Lavoro spirituale intenzionale e quando, come risultato della sua attuazione, appare un egregore ad esso associato, allora il campo del Lavoro inizia a essere creato. Senza un egregore, la creazione del campo di Lavoro è impossibile, perché grazie a lui che si delineano e definiscono i suoi confini. Il sistema generale delle pratiche e delle energie con cui lavorano i membri del gruppo, determina la qualità, forza e densità del campo e delle sue vibrazioni. Se il gruppo lavora con energie di alto livello, interagendo facilmente con la Presenza Divina, ricevendo regolarmente impulsi della Grazia di Dio; se il livello di essere dei suoi partecipanti è tale da non produrre più emozioni negative e sentimenti di vario genere, se i loro centri energetici sono attivati ​​e ben sviluppati, e il livello di consapevolezza è alto, allora il campo del loro Lavoro sarà molto elevato in termini di qualità delle vibrazioni che lo riempiono. Tutti i partecipanti del Lavoro daranno il loro contributo e questo campo e questo a sua volta, faciliterà il loro progresso verso l'obiettivo prefissato. Se la forza di gravità per noi fosse diminuita, allora con gli stessi sforzi ci muoveremmo più lontano e più facilmente. Lo stesso sta accadendo nel campo del Lavoro - è più facile per tutti coloro che sono in esso progredire sul Sentiero, che per altri, al di fuori di esso.

Il Campo di Lavoro ha il suo spazio, anche se questo spazio non e’ fisico. Esso è come la Presenza Divina, è un'energia a cui si può accedere ovunque sulla Terra, entrando nel Lavoro che la crea. Cioè, rispettando le condizioni molto specifiche e concrete che danno origine a questo campo. Come la Presenza Divina, l'energia del Campo di Lavoro è al di sopra di tutte le altre energie, poiché non fa riferimento alle energie del piano fisico, eterico, mentale o di altro tipo della nostra Esistenza’ energia del Campo di lavoro è un derivato dell'interazione delle energie del Superiore e dell'umano. Qualcosa di intermedio tra la Presenza Divina e le energie che le persone generano, anche se di qualità diversa, ovviamente.

La facilitazione del progresso lungo il Cammino, che dà ai partecipanti il ​​campo del Lavoro, aumenta automaticamente il campo delle possibilità, cosi, ciò che richiede a un ricercatore ordinario due o tre anni di sforzi, qui viene completato in un anno o anche più velocemente. L'accelerazione della crescita interna apre anche più opportunità, ma qui, come nell'interazione con un egregore, tutto dipende da quanto una persona stessa investe nel Lavoro, in tutti i suoi aspetti e manifestazioni. Ed è chiaro che chi entra nel Lavoro, entra nel suo campo, e chi ne esce perde il contatto con lui. Quando al Lavoro partecipano più gruppi, i cui partecipanti sono a differenti livelli di essere e differenti stadi del Sentiero, il livello di vibrazioni del campo del Lavoro è determinato dal gruppo più avanzato, sebbene anche gli altri partecipanti contribuiscano a mantenerlo. Le persone che lavorano a distanza e in una certa misura in modo indipendente, possono entrare nel campo del Lavoro svolto in gruppo se fanno la stessa cosa che fanno le persone in gruppo e con la stessa intensità. Se un ricercatore che studia in modo indipendente, ma mantiene il contatto con la Scuola mistica e ne riceve le pratiche, ma tratta la loro attuazione con pigrizia e freddezza, allora non entrerà nel campo del Lavoro. Invece a coloro che cercano di lavorare seriamente, vengono rivelati vari miracoli e arriveranno gli impulsi della grazia di Dio.

Sospetto che quando i fratelli Shahi parlavano di Tradizione, intendessero il campo del Lavoro, che era stato creato dai precedenti Sufi. In ogni caso, quanto scrisse Omar Ali Shah sulla Tradizione assomiglia molto a una descrizione del funzionamento del campo del Lavoro, sia pure in forma fortemente distorta. Il problema è che insieme alla cessazione del Lavoro, scompare anche il suo campo, ma anche se all'epoca degli Scià esisteva un Lavoro del genere, e i sopracitati fratelli erano coinvolti in esso, comunque i loro seguaci non potevano entrare in alcun modo nel campo del Lavoro - perché nessuno dei fratelli, ha permesso che qualcun altro entrasse in questo lavoro. E se Idries Shah capiva di cosa stava parlando, allora Omar, a quanto pare, conosceva la Tradizione - o il campo del Lavoro - solo dai racconti degli altri, non avendo sufficiente esperienza nella vera attività sufica. Altrimenti, non avrebbe creato ciò che ha creato.

Dove si svolge il vero Lavoro, sorge sempre un campo ad esso corrispondente. Se il Lavoro rimane in vita per diverse generazioni, allora il suo campo esisterà altrettanto a lungo. Quindi l'ingresso di nuovi partecipanti a questo Lavoro sarà accompagnato dagli effetti di una chiara accelerazione dello sviluppo interno, e quindi potrebbe sorgere l'idea dell'effetto miracoloso della Tradizione. Questi, infatti, sono solo i frutti del lavoro di coloro che vi partecipano qui e ora, continuando a camminare lungo la Via che conduce a Dio. Coloro che sanno, che anche i miracoli a volte hanno le loro ragioni molto specifiche.