Se le persone non sperimentassero la paura che rende i loro cuori freddi e vuoti, potrebbero realizzare tutto ciò di cui i santi e i profeti hanno sempre parlato. Se le persone non avessero paura di essere ingannate e avessero imparato a fidarsi, il Regno di Dio sarebbe venuto sulla Terra molto tempo fa. Se riuscissimo a non vedere in ogni estraneo, o in ogni credente di altra religione, una minaccia per noi stessi, allora potremmo avvicinarci tra di noi.

Se non fosse per la paura, molto probabilmente potremo impazzire per i nostri desideri travolgenti. È la paura che impedisce a un uomo di infastidire qualsiasi donna che gli piace, è la paura che ci impedisce di rubare nei negozi e fare altri tentativi per soddisfare i nostri desideri a spese di qualcun altro. In altre parole, la paura è necessaria e utile come limitatore del nostro desiderio inconscio di soddisfazione. In un certo senso, mentre siamo ancora allo stadio di un “animale intelligente”, ci permette di non ucciderci a vicenda. La paura è il fattore limitante che sostituisce la consapevolezza per noi.

Tuttavia, è la paura, che per molte persone diventa la principale sensazione interiore, che priva la vita di ogni sua ricchezza, bellezza di rischio e riduce tutti gli sforzi umani per garantire la propria sicurezza. Un eccesso di paura rende la vita insopportabile, stretta e limitata. Nella ricerca della sicurezza, cerchiamo di evitare qualsiasi dolore che pensiamo possa condurci alla morte. Proteggiamo la nostra salute, risparmiamo denaro per eventuali cure e chiudiamo i nostri cuori in modo che nessuno, nemmeno una persona che muore sotto i nostri occhi, susciti pietà in noi. La paura ci rende egoisti e le notizie di continui disastri e vittime rendono grossolana la nostra percezione, rendendoci insensibili. Cercando di difenderci, diventiamo aggressivi e inconsciamente proiettiamo la nostra aggressività sui nostri cari.

Pensando al nostro benessere ed evitando i problemi, spesso li creiamo per gli altri. Cercando di non farci più male, impariamo a essere freddi e spietati per infliggere quelle ferite agli altri. Facciamo tutto questo inconsciamente, portando pero nel nostro cuore saldamente inchiodato un puro e bellissimo ideale di quel sé, che vorremmo vedere almeno una volta, guardando il nostro riflesso nello specchio al mattino.

L'amore implica libertà, fiducia e accettazione di chi ami. La paura è sempre la schiavitù e alte mura. La psiche umana sotto la pressione della paura si deforma e i suoi concetti di bene e di male vengono invertiti.

Si crede che la natura più elevata dell'uomo sia Divina. Si crede che ci rivela attraverso l'esperienza dell'amore. Tuttavia, essendo sopraffatti dalla paura, sussultando ad ogni fruscio, sospettando che gli altri abbiano cattive intenzioni, perdiamo l'opportunità di amare. L'amore e la paura sono eterni antagonisti, perché la paura è la manifestazione della natura animalesca nell'uomo e l'amore arriva a noi come la realizzazione del Divino. La paura ci aiuta a preservare la nostra piccola e limitata esistenza; con l'aiuto di forti muri, separa il nostro spazio dal mondo infinito e dalle possibilità inerenti in esso. L'amore ci permette di accettare il mondo in tutto il suo splendore e cambia la nostra visione, rendendo il pericolo in una nuova possibilità per realizzazione.

Fino a quando non supereremo la nostra natura animale, data sotto forma di passioni e desideri, così come le emozioni negative ad essi associate, il nostro sentimento d'amore sarà incompleto. Anche nel caso che l’amore non sia un gioco di fantasia, ma sia sincero, la paura del tradimento, dell’abbandono ecc.…. ci impedirà di sperimentare l'amore pieno e totalizzante. Cercheremo di salvare noi stessi, non sapendo neanche perché ne abbiamo bisogno, e insieme alla paura nelle nostre vite entreranno il tradimento, l'avidità e la rabbia. Per questo motivo, l'incoscienza e l'oscurità saranno sempre presenti nella nostra vita.

 

Fino a quando non ci sforzeremo di diventare consapevoli della nostra paura, finché i desideri meschini ci intrappolano con migliaia di fili, non saremo in grado di conoscere il gusto dell'amore umano ordinario, né certamente l'esperienza che porta l'Amore Divino.