La cosa più bella e allo stesso tempo più terribile del Destino, è la sua inevitabilità. Le persone, che amano le proprie illusioni, possono vivere quanto vogliono nell’ignoranza sulle proprie capacità innate e sul proprio destino. Il loro futuro sembra incerto e implica la presenza della libertà di scelta. Questa illusione sostiene la loro capacità di desiderare qualcosa di più e nutrire ogni tipo di speranza. E intanto loro fanno piani e riescono pure a metterli in atto, perché i piani sono un'espressione ben formulata del desiderio e la vita e la società umana esistono grazie desideri.

Il destino di chi vive nell'illusione, è proprio quello di vivere nell'illusione e negare l'esistenza della realtà, che può essere vista direttamente, senza cortine fumogene.

La sorte di coloro, che conoscono il proprio destino, ha un lato pesante, e difficile vivere quello che sai dovrà accadere. Vivere senza illusioni richiede molto coraggio, la conoscenza del destino e della verità non può essere la sorte per i deboli. Pertanto, colui che conosce il proprio destino, sente l’avvicinarsi di una situazione difficile e talvolta può cambiare tale situazione, ma a volte no. Quindi, quando sa esattamente cosa accadrà, questo è un segno che può (deve?) intervenire ... altrimenti, perché è stata data questa conoscenza? Ci sono invece i momenti in cui il perfettamente saggio percepisce i guai in arrivo, ma non ha altra scelta che passare attraverso tutto ciò che è destinato, dall'inizio alla fine.

Se non accetta ciò che è stato predestinato, allora non è perfettamente saggio. Altrimenti, va dove dovrebbe essere e beve dalla coppa della sorte fino in fondo.

 

Senza tale accettazione, senza una tale prova di fiducia, di prontezza per la sofferenza cosciente, il completamento del Sentiero è impossibile ... Ci sono molti esempi di questo.