Quando parliamo di accettarci con tutte le nostre mancanze, completamente e con tutto quanto, questo ragionamento ci permette di immaginare l'accettazione come un'azione una volta per sempre. Sembra che la cosa principale sia raccogliere forza e accettare te stesso, e poi tutto andrà come un orologio. In pratica, le cose sono un po' diverse.
Quando accettiamo noi stessi, stiamo compiendo un atto in cui “ci permettiamo di essere ciò che siamo”. Stiamo stabilendo nuove regole del gioco: ciò che prima era rifiutato e condannato, ciò che era stato soppresso, ora può essere rivelato e manifestato. Ci apriamo alla totale possibilità di accettare noi stessi nella nostra interezza di ciò che siamo sia per quello che riguarda i nostri lati che “riconosciamo” postivi e sia per quelli che al contrario “riconosciamo “come negativi e una sorta di atto di fiducia nei confronti di noi stessi. Allo stesso tempo, il nostro condizionamento non è andato da nessuna parte, quindi l'accettazione formale di noi stessi è solo l'inizio, il vero lavoro è ancora avanti.
Devi capire che, permettendo a noi stessi di essere noi stessi, non conosciamo ancora noi stessi (questo è l’atto di fiducia di cui sopra). Da questo momento, infatti, inizia la vera conoscenza di tutta la varietà del nostro mondo interiore. E quando i desideri repressi iniziano a manifestarsi, è inevitabile un conflitto tra loro e il nostro modello di comportamento, figlio dei nostri condizionamenti pregressi.
Si scopre questo: ogni volta che emozioni e desideri repressi si presentano, esigendoci alcune azioni, dovremmo accettarli come parte integrante di noi stessi, cercando di essere, attraverso l’osservazione, il più coscienti possibile. Ogni desiderio che si apre a noi, che prima era proibito in quanto in conflitto con le nostre “convinzioni pregresse”, ci richiederà di fare uno sforzo per accettare noi stessi. Accettando ciò che è stato negato in precedenza, possiamo lavorarci, altrimenti possiamo solo soffrire.
Pertanto, nel processo di accettazione, amplieremo la portata di ciò che sappiamo di noi stessi. Allo stesso tempo, avremo una grande opportunità di lavorare sul nostro condizionamento, che inevitabilmente resisterà a ciò che inizia ad emergere dalla parte inconscia della nostra mente.
La combinazione di queste pratiche, insieme con la crescita di consapevolezza, ci permetterà di ottenere la libertà interiore e avvicinarci alla realizzazione del nostro vero Sé.