Il mondo ideale è un mondo che corrisponde pienamente ai nostri condizionamenti e aspettative. Corrisponde alla fede che è stata suscitata in noi. Obbedisce alle regole a cui cerchiamo di obbedire.

In un mondo ideale, tutte le persone sono fondamentalmente gentili e i governanti si prendono cura dei loro sudditi giorno e notte. La giustizia trionfa sempre, il male è punito, i criminali vengono catturati e vengono rieducati nelle prigioni.

In un mondo ideale, ci aspettano un futuro luminoso e l'uguaglianza e la fratellanza universali. In questo mondo benedetto, le persone sono sincere ed educate. Se devono mentire, è per il bene comune.

Le coppie sposate qui si amano; il marito si prende cura della moglie e la moglie si prende cura del marito, e rimangono fedeli l'uno all'altra fino al giorno in cui muoiono. Allevano i bambini, avvolgendoli nell'amore, e i bambini rispondono in modo gentile.

In un mondo ideale, qualsiasi soldato è pronto a dare la vita per la Patria, e qualsiasi specialista è davvero un professionista nel suo campo e può sempre aiutare.

Il mondo ideale è un paradiso per i veri santi: in esso difficilmente mangiano, assolutamente non bevono, ma pregano solo per tutte le persone.

La purezza e l'ordine delle cose in questo mondo sono incrollabili, sono soggetti a leggi stabilite una volta per tutte e ogni cosa è come dovrebbe essere.

Ognuno di noi ha un certo schema, una rappresentazione del mondo ideale, proiettandolo sulla realtà che ci circonda. Inoltre, secondo la legge della dualità del mondo, altre persone hanno come mono ideale un mondo diametralmente opposto a quello sopra descritto imperfetto e pieno di cinismo. A causa della schizofrenia diffusa in tutti gli strati della società, ora fondamentalmente abbiamo nelle nostre teste una sorta di mescolanza di due mondi: qualcosa è ancora idealizzato da noi, qualcosa è cinicamente contaminato.

Qualsiasi modello di esistenza ideale, preso da noi come base per la percezione di noi stessi e del mondo, richiede un comportamento appropriato. Questa esigenza crea ansia in noi, perché ci costringe a confrontare costantemente il nostro comportamento attuale con l'ideale. Le incoerenze tra di loro ci portano alla sofferenza e all'emergere dell'ansia, che ci spinge a correggerci. La discrepanza tra il modello ideale del mondo e la realtà che abbiamo porta agli stessi risultati.

Una persona che porta un modello ideale o cinico del mondo non sarà in grado di percepire adeguatamente ciò che gli sta intorno perché troverà sempre delle discrepanze tra ciò che lui ritiene “giusto” e tra ciò che invece in realtà avviene. Soffrirà regolarmente e negherà la realtà stessa. Per giustificare la sua sofferenza, darà la colpa all 'imperfezione (inferiorità) del mondo e delle persone. Una persona attiva in questa situazione inizierà a ricostruire il mondo che lo circonda e le persone, ad es. diventare un politico, missionario o organizzare una società per il benessere degli animali. Una persona passiva si chiuderà in un mondo ristretto, cercando di adattarlo alle sue esigenze o, come al solito, si ubriacherà.

La discrepanza tra la realtà e ciò che ne pensiamo di essa, è uno dei problemi che deve essere capita da tutti coloro che stanno cercando di trovare la Verità. L’opinione e il proprio punto di vista non è la stessa cosa della conoscenza della verità. Credere di vivere in un mondo di furbi ad esempio non significa che realmente il mondo sia fatto da furbi, quella e solo la mia verità, che non coincide pero con quello che vivo realmente, resta inoltre da capire perché credi in questo, cosa ce alla base della tua credenza. Senza comprendere le leggi su cui si basa la nostra percezione del mondo, non possiamo né cambiarle né usarle, né, tanto più, andare oltre.

Negando la realtà a causa di idee che ci sono state inizialmente trasmesse da altri, non possiamo assolutamente comprenderla. Se non accettiamo la vita che ci è stata data con tutte le sue diversità e contraddizioni, non saremo in grado di provare amore per noi stessi, per le persone o per il mondo. Se proviamo un sentimento simile all'amore, sarà il risultato dei nostri sforzi per seguire l'immagine di sé ideale.

Fino a quando non possiamo sentire l'amore vero, non immaginario, la percezione di Dio, il Creatore di tutto, ci è inaccessibile.

 

Finché non lo capiremo e cominceremo ad esplorare i nostri mondi ideali, per sbarazzarcene dovremo incolpare gli altri per la nostra sfortuna e di volta in volta riordinare i mobili dell'appartamento, sperando che questo renderà il nostro piccolo mondo un poco meglio.