Le persone amano condividere le proprie impressioni, parlare dei propri piani, spettegolare, fare battute e trasmettere i propri pensieri agli altri, cioè comunicare tra di loro. Il bisogno di comunicazione è uno dei bisogni fondamentali delle persone e queste lo soddisfano come meglio riescono. Per quanto riguarda l'Altissimo, le persone hanno bisogno anche di questa comunicazione, e la cercano in varie forme. Esiste una comunicazione con Dio sotto forma di preghiera, ma non sempre è possibile ottenere una risposta, e tale comunicazione è molto spesso unilaterale. Tuttavia, la preghiera consente a una persona di esprimersi, esprimere i propri desideri e lamentele, e in generale di parlare di tutto ciò che è doloroso. Un credente, in un modo o nell'altro, comunica sempre con Dio, rivolgendo a Lui i suoi pensieri e sentimenti, ma bisogna ammettere, che nella maggior parte dei casi questa comunicazione avviene esclusivamente nell'immaginazione di una persona.
Ogni vero credente vorrebbe avere comunicazione con Dio, e’ normale. Probabilmente anche che questa comunicazione non perseguisse obiettivi egoistici. Una conversazione con Dio è semplicemente necessaria per comprendere: perché tutto è organizzato in questo modo e non altrimenti, perché c'è così tanto dolore e tanto male nel mondo; e alla fine, perché hai bisogno di me, Signore? Queste sono le domande che tormentano le persone dall'eternità, e una risposta affidabile ad esse può essere ricevuta solo dalle labbra del Creatore. Ma Lui, o tace, o non conosciamo la lingua in cui possiamo parlargli.
Il problema della comprensione è risolto molto semplicemente: ogni religione ha il proprio insieme di spiegazioni sul perché tutto funziona in questo modo e non altrimenti, e devi solo cercare di accettare queste risposte come la verità. Ti propongono di credere nel peccato originale o nella teoria del karma e ti devi accontentarti di questo, rendendoti conto che noi stessi siamo responsabili di tutto ciò che accade. Ma le risposte che si danno nelle dottrine religiose, sono sempre troppo generiche, avendo poco a che fare con il proprio destino personale. Pertanto, vengono creati sistemi alternativi, che aiutano a capire almeno qualcosa su sé stessi. L'astrologia, la numerologia e persino la psicologia: servono alle persone moderne come stampelle, su di quale puoi ,zoppicando ,arrivare all’illusione di capire te stesso almeno in parte. È tutta questa conoscenza indiretta, aiuta una persona a creare una certa idea su sé stessa e a spiegare qualcosa in sé stessa, dicendo anche agli altri: "Ma io sono un Toro, secondo l'oroscopo, e il Toro si comporta così ...". È piacevole per chiunque far parte di un sistema complesso, ma comprensibile e che spiega tutto, che fornisce anche consigli per il futuro, quindi tutti i tipi di pseudoscienze hanno molti fan e seguaci.
Anche provando a comunicare con Dio, vediamo tendenze simili. Non sapendo come cercare un canale di comunicazione con Dio dentro di sé, le persone iniziano a cercare i Suoi messaggi all'esterno e, naturalmente, li trovano. I soggetti “misticamente sintonizzati” possono vedere segni e messaggi in ogni cosa, costruendo la propria versione della realtà, ricca di significati nascosti. Di norma, tutto ciò non ha alcun senso per nessuno, tranne che per sé stessi, ma la sensazione di essere scelti, che nasce in loro nel processo di scoperta di sempre più nuovi messaggi e strane coincidenze e eventi, copre il disagio creato dall’incomprensione degli altri. Qualcuno dirà, che la realtà è soggettiva, è l'unica realtà dell'uomo, e quindi non fa differenza se una persona entra in contatto con Dio veramente, o se solo lo immagina. Una tale posizione implica, prima di tutto, che Dio è tanto irreale quanto le fantasie umane, o che le fantasie dell'uomo sono reali quanto reale Dio... cioè, Dio è una fantasia. Dato quanto fortemente le persone moderne siano condizionate da idee atee, pur considerandosi dei sinceri credenti, la diffusione di tali idee non dovrebbe sorprendere nessuno. In un'epoca, in cui i veri mistici sono quasi impossibili da trovare, ma pieno di bugiardi, è facile giungere alla conclusione che i tuoi sogni sono l'unica realtà che esiste. Questo è calmante e ti permette di continuare dormire meglio di prima.
È chiaro, che ci sono testi sacri, dati veramente dal Signore per le persone. Puoi leggerli e trovare risposte, beh, o una parvenza di risposte, alle tue domande. Ma non ci sarà ancora una comunicazione concreta e diretta con Dio. La lettura dei testi, non sostituisce l'opportunità di porre una domanda e ricevere una risposta, così come i Suoi servitori nelle chiese e nelle moschee non sostituiscono Dio.
Mancanza di fede nella possibilità di una comunicazione diretta con Dio dà origine a strane “smorfie” esoteriche come channeling (il metodo parapsicologico di «connessione con l'universo», che è diventato popolare nei social network che promuove il fatto che Gli esoterici credono di entrare in contatto con le persone morte, alieni e cc, attraverso speciali canali). Lì, chiunque comunica con chiunque, dagli arcangeli, agli alieni altamente spirituali e molto avanzati. Quando leggi i testi dettati e ricevuti attraverso queste comunicazioni, diventa immediatamente chiaro che, indipendentemente da dove e da chi provengono questi "comunicazioni", la creatura dall'altra parte del canale ha pochissima intelligenza e immaginazione. Normalmente questi messaggi sono pieni di esortazioni e promesse molto banali o stranamente misteriose.
I tentativi di trovare Dio all'esterno, nel mondo fisico, sono destinati al fallimento dal principio. Lui non si manifesta direttamente qui, e non può mai manifestarsi, perché il Creatore è sempre più grande della sua Creazione. E se accadono miracoli e veri segni, sono sempre rivolti a qualcuno in particolare, e sono sempre una risposta a un bisogno urgente, un'eccezione alle regole e non è mai regola stessa. Il canale di comunicazione con Dio è dentro una persona, e solo entrando dentro di se si può scoprire la possibilità di comunicare con Lui. Ma non tutti vogliono entrare dentro sé stessi, perché la mente umana comprende e capisce solo ciò che vede all'esterno. I centri e le energie interiori di una persona sono incomprensibili ed estranei alla propria mente. Il lavoro interiore sembra poco attraente per coloro che vogliono vedere risultati immediati e sono alla ricerca di piaceri veloci. Tuttavia, è solo attraverso il lavoro interiore che si può giungere alla possibilità della comunione con Dio, quando puoi interagire con Lui direttamente.
Il mondo è pieno di trappole e molte persone cadono quasi sempre in esse. Trappole di desideri, trappole di paure: diventano tutte un ostacolo sul cammino verso Dio. E quindi, molte persone non riusciranno a capire mai, perché Dio ha disposto le cose nel nostro mondo in questo modo, succede perché loro cercano una comprensione semplice e la trovano in abbondanza presentata comunque sul moderno mercato spirituale. E inoltre non sapranno mai come la vera comunicazione con Dio differisca da ogni sorta di suoi surrogati.
Molti cercatori non possono percorrere il Sentiero fino alla fine solo perché prendono surrogati come la Verità ultima e definitiva. Alcuni invece si fermano a metà strada o rimangono bloccate perché trovano interesse per qualcos'altro oltre a Dio. C'è molta conoscenza di cui un cercatore non ha bisogno e molte “cime” affascinanti che non portano a Dio. Anche se, ovviamente, ci saranno sempre persone che affermeranno che qualsiasi percorso conduce a Dio, ma questo non è vero. Se vuoi conoscere Dio, allora devi imparare a volere solo Lui. Non devi prestare attenzione a tutto ciò che non ti conduce a Lui. Devi ignorare tutte le cose intermedie e cercare la comunicazione solo con Lui e con nessun altro. Se hai bisogno solo di Lui e di nessun altro, allora Lui risponderà e saprai cosa significa comunicare con Dio.
All'uomo non è dato di conoscere la lingua di Dio e rivolgersi a Lui nella Sua lingua. Una persona parla come sa fare, e il Signore gli risponde in modo che può comprendere questa persona. Per alcuni saranno visioni, per alcuni saranno sogni, per alcuni sarà un impulso che richiede l'azione e per alcuni sarà un appello verbale. Andando verso Dio, una persona si purifica dai desideri e si eleva al di sopra della mente grazie alla consapevolezza, e quindi non cade nell'autoinganno e diventa in grado di distinguere il vero messaggio dalle invenzioni della mente.
Dio non è umano e non ha niente di umano e la comunicazione con Lui può essere piuttosto difficile. Allo stesso tempo, non può esserci niente nel nostro mondo di più alto, che la possibilità di questa comunicazione, e non c'è niente di più bello che ottenere una risposta alla tua domanda, che ti tortura da anni di incomprensioni. Ci sono molti aspetti della comunicazione dei mistici con Dio, e per descriverli occorre scrivere tanti altri articoli. Però, quello che è importante: cerca Dio, sviluppa la tua percezione e purificati dalle energie represse; crea in te stesso il desiderio più forte possibile per Lui, e poi Lui ti parlerà. La lingua in cui si rivolgerà a te, sarà rivolta solo a te, e tu certamente la capirai. Allora ti verranno rivelati molti misteri, che non avrai abbastanza parole per descrivere, e allora il silenzio diventerà il tuo linguaggio, e in seguito e ti sarà rivelato la trasmissione diretta della Conoscenza, che si acquisisce sul Sentiero verso Dio e nel processo di comunicazione con lui.
Dopo tutto, anche questa comunicazione è un'esperienza, ed è una delle esperienze più alte possibili per gli esseri umani.