Domanda: se tutte le persone vivono secondo i loro desideri e cercano la loro soddisfazione, allora di cosa vivono i santi? Certamente stiamo parlando di quei santi, che hanno cambiato la qualità della loro esistenza, e non di quelli, che la chiesa ha riconosciuto come tali, seguendo la sua politica interna.

Colui, che ha raggiunto uno stato d'essere superiore, quello la cui consapevolezza è incrollabile, quello in cui la Luce ha prevalso sull'Oscurità, vive per necessità o per servizio. La necessità rende tutti i desideri privi di significato, ad esempio, quando siamo molto affamati e abbiamo bisogno di mangiare, potremmo non aver bisogno di cercare un menu da “intenditori” per placare la nostra fame ma potrebbe bastarci semplicemente un pezzo di pane. Quando una persona si disidentifica con la mente, quando lavora attraverso i suoi desideri insoddisfatti, quando diventa internamente matura, la sua coscienza liberata dalle catene dell'identificazione può percepire direttamente la realtà circostante. Diverse culture chiamano questa percezione in modo diverso, io preferisco la parola "visione".

Libero dalle illusioni e non soggetto all'influenza del condizionamento, il santo vede e sente chiaramente la manifestazione della Volontà di Dio, considerandola la più alta benedizione per sé stesso e agendo in conformità ad essa. Il bisogno interiore di armonia lo conduce a Dio, seguire la Volontà di Dio lo conduce al servizio. Il servizio non si manifesta necessariamente esternamente, può essere un atto mistico puramente interiore. Abbandonato alla sua Volontà, non sceglie il modo di servire e il modo di vivere, agisce come gli dice la sua visione della situazione. La sua volontà non è congelata, come qualsiasi energia, si muove come un ruscello, cambiando di volta in volta. Pertanto, le persone, che lo hanno realizzato in tempi diversi e in diverse parti del mondo, hanno espresso la loro comprensione in modi diversi e hanno agito in modo diverso. Esternamente, le gesta dei veri santi possono sembrare molto diverse, ma la loro essenza è la stessa: tutti hanno seguito la loro visione della Volontà rivelata da Dio, senza evitare nulla, né critica e né onore, nel suo sforzo di adempierlo in modo assolutamente accurato. Quando queste persone lasciano il nostro mondo e non c'è nessuno che possa sentire chiaramente la manifestazione della Volontà, ai seguaci rimane solo la possibilità di aderire alle istruzioni lasciate dai santi a loro. Di solito ci sono molti che iniziano a imitare esteriormente il comportamento del santo, perdendo pero l'essenza del messaggio e confondendo gli altri.  Fanno del male non solo a sé stessi, peggio è che a causa loro, la convinzione delle persone, che non sono più rimasti veri santi, sta diventando più forte.

 

Ma, come dice un detto che “nessun villaggio stia senza un saggio”, il mondo non starà mai senza persone, che sono guide coscienti della Sua Volontà, sul nostro piano di esistenza.